di Federica Di Costanzo

La Boswellia serrata è una pianta appartenente alla famiglia delle Burseraceae ed originaria dell’Africa orientale dalle comprovate proprietà terapeutiche. Questa, infatti, è utilizzata da tempi antichissimi nella medicina alternativa, esplicando azioni anti-infiammatorie e analgesiche. Studi sugli acidi boswellici, contenuti all’interno della resina di Boswellia, hanno dimostrato che questi interagiscono con l’enzima 5-lipossigenasi inibendo i processi infiammatori.

Negli ultimi anni, la Boswellia ha suscitato l’interesse della comunità scientifica ad utilizzare questa pianta come ingrediente principale di integratori alimentari per favorire il benessere osteoarticolare. Ancora, sul mercato cosmetico, di recente, sono state lanciate creme a base di Boswellia per trattare tensione muscolare e dolore articolare associato a reumatismi.

L’importanza dell’utilizzo delle creme è fondamentale anche in campo oncologico: la radioterapia, nonostante localizzi la sua azione contro il tumore, riducendo gli effetti sistemici, presenta numerose reazioni non desiderate a livello cutaneo, denominate radiodermiti.

La radiodermite si manifesta come eritema transitorio e persistente, desquamazione, ulcerazione, macchie e/o rash, accompagnata da bruciore, dolore e disagio nei pazienti. Le aree più interessate sono quelle che presentano lo strato di pelle più sottile (viso, ascelle) o parti del corpo in cui due superfici cutanee si incontrano (seni, inguine). A tal proposito, si cerca di trattare questa reazione avversa con l’uso di oncocosmetici.

L’uso della Boswellia come oncocosmetico

Il principale agente dannoso per la pelle durante la radioterapia sono i radicali liberi, che si generano a partire dalle molecole d’acqua e dai granulociti nelle aree infiammate. Utilizzare sostanze con proprietà antiossidanti, come i polifenoli contenuti nell’oleoresina di Boswellia,    quindi, può risultare utile nel trattamento delle radiodermiti.

In uno studio recentemente pubblicato, è stata testata l’efficacia di un emul-gel a base di Boswellia come oncocosmetico: si è riscontrata un’effettiva correlazione tra le percentuali di inibizione di comparsa delle radiodermiti e il quantitativo di polifenoli, in correlazione alle caratteristiche fisico-chimiche delle diverse formulazioni testate.

Questo dimostra ancora una volta come i risultati più promettenti, anche in ambiti delicati come quelli oncologici, si possono ottenere attraverso un’attenta ricerca di principi attivi presenti in natura.

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