di Concetta Terracciano
Il settore della cosmetica sta vivendo un’autentica rivoluzione, grazie all’orientamento, sempre più marcato, verso prodotti che rispettino l’ambiente.
Per questo motivo, la richiesta di formulazioni cosmetiche contenenti ingredienti di origine naturale, noti, fin da sempre, per le loro importanti proprietà idratanti, anti-age, lenitive e antiossidanti (comegià discusso in articoli precedenti), è in crescente aumento.
La comunità scientifica, negli ultimi anni, sta focalizzando l’attenzione sui possibili benefici delle piante edibili, in particolare sugli estratti derivanti dai loro germogli, una rilevante fonte di svariati principi attivi.
Durante la germinazione, infatti, vengono mobilitate le riserve energetiche per convertire i grassi in acidi grassi liberi, l’amido in maltosio e le proteine in amminoacidi liberi. Vengono, inoltre, sintetizzati vitamine, enzimi e metaboliti secondari (come per esempio, polifenoli, antocianine e fitosteroli), affinché il giovane germoglio venga protetto da condizioni ambientali avverse.
Lo studio
Recentemente, un gruppo di ricercatori ha pubblicato sulla rivista “Molecules” uno studio basato sulla valutazione dei composti fenolici presenti nell’estratto micellare dei germogli del fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L., F. Fabaceae), una pianta erbacea coltivata e distribuita in tutto il mondo per i suoi fagioli commestibili.
Le analisi, condotte mediante cromatografia liquida-spettrometria di massa, hanno rilevato la presenza di trentadue costituenti, tra cui acidi fenolici, flavanoli, flavan-3-oli, flavanoni, isoflavoni e altri composti.
I risultati ottenuti hanno, inoltre, confermato le proprietà anti-invecchiamento dell’estratto: il test WST-8 (un sale di tetrazolio solubile in acqua) ha mostrato che definite concentrazioni di estratto hanno aumentato, in maniera significativa, sia la proliferazione dei fibroblasti dermici umani rispetto alle cellule di controllo in modo dose-dipendente, sia la sintesi di collagene.
Grazie alle sue proprietà antirughe e antiossidanti, l’estratto micellare di germogli di fagiolo può rappresentare una promettente fonte per applicazioni future in formulazioni cosmetiche ed essere, quindi, incorporato in creme, sieri, maschere e prodotti per il contorno occhi.
Limitazioni nell’utilizzo dei germogli di fagiolo e sviluppi futuri
Nonostante i numerosi vantaggi e i risultati promettenti, lo studio condotto mette in evidenza alcune possibili limitazioni nell’utilizzo degli estratti di fagiolo in ambito cosmetico.
Individui sensibili ai vari componenti contenuti all’interno dei germogli potrebbero sviluppare reazioni allergiche, pertanto sarebbe essenziale l’identificazione dei potenziali allergeni presenti, sviluppando metodi che possano minimizzare il rischio di reazioni allergiche.
Un altro limite importante è rappresentato dalla mancanza di studi clinici a lungo termine che confermino la sicurezza e l’efficacia dei vari componenti estratti nell’utilizzo quotidiano.
La ricerca futura dovrebbe, quindi, focalizzare l’attenzione sullo sviluppo di formulazioni cosmetiche, sfruttandone al meglio le potenzialità, garantendo biodisponibilità ed efficienza ottimali.
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